GEOMORFOMETRIA PER LA RICERCA NEL MEDITERRANEo

Utilizzo della geomorfometria per le analisi idro-geomorfologiche in un bacino di ricerca del Mediterraneo

by STS Sensors on 16 Settembre 2016

Sommario

Lo scopo di questo articolo è applicare una procedura geomorfometrica object-based per definire le aree che contribuiscono al deflusso delle acque e sostenere un’analisi idro-geomorfologica su un bacino di ricerca di 3-km2 del Mediterraneo (Italia meridionale).

Con un’attività di monitoraggio durata tre anni sono stati raccolti e registrati dati sulla portata e sulla conducibilità elettrica su base quotidiana e sub-oraria. Le analisi chimografiche sui della Hydro 10 hanno rivelato una forte risposta idrologia stagionale nel bacino, diversa da quella dei temporali che si verificano nei periodi di piogge e di siccità. Queste analisi ci hanno permesso di definire i segni idro-chimografici distintivi legati ad un aumento della portata delle inondazioni, cosa che coinvolge progressivamente vari componenti di deflusso (flusso di base, flusso sommerso e flusso superficiale) e una crescente area che contribuisce al deflusso. Indagini sul campo e misurazioni della falda acquifera/del deflusso delle acque effettuate durante un evento temporalesco selezionato ci hanno permesso di identificare e mappare 15 specifiche aree fonte di deflusso con unità geomorfologiche omogenee, precedentemente definite come tipi idro-geomorfi (punti di primavera, infiltrazioni diffuse lungo il canale principale, infiltrazioni lungo i corridoi ripariali, deflusso diffuso dai versanti ed estrazione concentrata dalle cavità colluviali). Seguendo le procedure precedentemente proposte e utilizzate dagli autori per eseguire una mappatura geomorfologica object-based, sono state effettuate una segmentazione idro-geomorfologicamente orientata ed una classificazione con un pacchetto eCognition (Trimble, Inc). La migliore concordanza con la mappatura geomorfologica expert-based è stata ottenuta con profilo ponderato e somma di curvatura piana di 20 ad intervalli di diverse dimensioni. Unendo l’analisi-idrochimica e la mappatura degli idro-geomorfotipi object-based, la variabilità delle aree di contribuzione è stata modellata graficamente per l’evento selezionato verificatosi durante la stagione di piogge, utilizzando i valori di registro sull’accumulazione del flusso che meglio si adattano alle aree di contribuzione. I risultati ci hanno permesso di indentificare il componente di deflusso sull’idro-chimografo per ogni passaggio di tempo e di calcolare un contributo di deflusso specifico da ogni idro-geomorfotipo. Potrebbe essere utile applicare questo tipo di approccio ai 25 bacini simili dell’Ecoregione Mediterraneo costituiti da zone dominate da piogge, zone con foreste e zone non carsiche.

Leggi l’intera ricerca sullo studio.

 Source: Domenico Guida1, Albina Cuomo (1), Vincenzo Palmieri (2)
(1) Department of Civil Engineering, University of Salerno, Fisciano, 84084, Italy
(2) ARCADIS, Agency for Soil Defense of the Campania Region, 5 Naples, Italy